martedì 15 gennaio 2008

libero pensiero in libero paese in libera università

«È stata un’ottima idea invitare Benedetto XVI alla Sapienza, una grande università. Perché l’università è il luogo della libertà, della ricerca, del confronto, del dialogo, della ricerca appassionata della verità a partire da diverse prospettive, disciplinari, culturali, ideali» (cit)
- scusi, sono uno studente che liberamente ricerca, confronta, dialoga, e si appassiona alla verità da diverse prospettive disciplinari, culturali e ideologiche. posso fare una domanda al paparazzi?
- no

6 commenti:

orsella ha detto...

una semplice domanda: ma perchè siamo così all'improvviso diventati terzo mondo?

michele ha detto...

se per terzo mondo intendi la povertà intellettuale che contraddistingue noi italiani, posso dirti che sono milioni le cause del nostro impoverimento: da bruno vespa a maria de filippi, da berlusconi a ricucci, passando per ferrara, craxi, bossi, mastella, e potrei continuare per mesi.

se, invece, pensi che rispettosamente disprezzare la chiesa cattolica italiana e il suo business non sia un dovere morale di ogni cittadino, e che l'essere anticlericali sia un contro-valore, allora mi sa che (anche in passato) proprio non mi sono saputo esprimere correttamente! :)

anonimo-antonio ha detto...

le cause del nostro impoverimento: bruno vespa a maria de filippi, da berlusconi a ricucci, passando per ferrara, craxi, bossi, mastella...

nunu, non ci sei puorco
sono loro ad essere i figli prediletti di questo paese.
ognuno ha quello che si merita...

(mammamia come marco a bastardo ultimamente. il lato oscuro della forza deve aver preso il controllo sulla mia piccola e confusa mente.)

anonimo-antonio ha detto...

ah, comunque bel psot, mammà ha apprezzato.

orsella ha detto...

intendo che stanno improvvisamente succedendo tante cose che una dopo l'altra ci stanno facendo scivolare indietro, indietro, indietro.
sono più atea che cattolica, ma sono contro l'integralismo, anche quello laico.
sono un po' avvilita. un po' per tutto. e mi sento tanto tanto ingenua.

anonimo-antonio ha detto...

orsa (posso chiamrti orsa?) la questione non è se il paparazzo ha diritto di parola, queso è fuori discussione (anche se a volte mi piacerebbe accendere la tv e non trovarmelo su tutti i canali, ma questo è un altro problema, riguarda me).
che il papa avesse il dritto di andare alla sapienza a distribuire le sue perle, anche questo è fuori da ogni sorta di dubbio.

ma altrettanto fuori da ogni sorta di dubbio è il diritto di protestare, soprattutto da parte di chi in questi ultimi (duemila?) anni è stato perseguitato, mortificato, ingiuriato e disprezzato.

poi può essere un fatto di simpatia, questo anche posso capire: io trovo più simpatici i filosofi, gli scienzati, gli uomini di cultura, altri preferiscono i preti.

ammetto che contro paparazzi ci sia un'ostilità di posizione (che aumenta ogni volta costui apre bocca). lo scorso papa non era da meno in quanto a spirito reazionario, tuttavia era un ottimo comunicatore e nessuno se l'è mai sentita di contestarlo apertamente (e se leggi il post di ieri, sì che qualche ragione ci poteva anche stare).

però, che mi si venga a dire: "il confronto, il confronto, l'università deve essere aperta al confronto" ma io non posso protestare, non posso fare una domanda perchè paparazzo è rappresentatnte di dio in terra, permetti che li mando a fanculo?
non so se mi HO spiegato...

ps: e poi, meno vittimismi, non dalla chiesa cattolica almeno, è un fatto di decenza.

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