lunedì 7 gennaio 2008

anno nuovo, dubbi vecchi

il rumore delle tapparelle; qualcuno apre le finestre. luce fioca, avvolge la stanza, giornata di pioggia.
trascina una sedia, perché non la alzi?
è silenzio, posso sentire il rumore della fontana del bagno.
cammina, passi pesanti: zoccoli?
«Lo vuoi il caffè?»
Lo sento dalla mia camera, non è una richiesta, è un urlo: la signorina del quinto piano, o dovrei dire una zitella ottuagenaria, è palesemente e irrimediabilmente sorda.

L'anno nuovo è cominciato, da una settimana. Sette giorni, sette ore.
Le sette del mattino, a casa dei miei, condominio, non lavoro ancora, ancora qualche giorno di ferie.
Mi giro nel letto, sette del mattino, me lo domando: perché la gente deve rompere i coglioni all'alba?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma va a lavura' va!
questo dorme fino a che ora? prima o apres midi ?? e si lamenta pure se qualcuno lo sveglia!!!
sudarsi la michetta quotidiana? no, eh! che qua al nord (e intendo moolto piu' a nord della citta' in mezzo alle terre) si lavora da un po'.
c'e' chi era gia' al suo posto il terzo giorno del primo mese del secondo anno bisestile del terzo millennio!

salutammo

michele ha detto...

@anonimo-che-però-so-chi-è: io mi sveglio presto al mattino! molto prima di midi, epperò quando ti svegliano alle 7 con rumori molesti uno non è che è proprio contento contento, no?

salutammo anche noi, e ci vedemmo presto!

anonimo-antonio ha detto...

perché, esistono anche le sette del mattino?

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