sabato 13 ottobre 2007

ci son cose che non si fanno

da piccolo te lo insegnano.
all'inizio i tuoi genitori, amorevolmente, ti dicono "non si fa!", ma non stan troppo a spiegare anche il perché, tu sei un bambino, lo capirai quando sarai grande.
poi passa il tempo, tu cresci, e sempre bambino, arrivi alla fase in cui fai e ti fai tutte le domande: perché? come mai? chi siamo? cosa facciamo? dove andiamo? cosa portiamo? si, ma quanti siamo? un fiorino. queste domande qua.
ed io mi azzardo ad affermare che è proprio in quegli anni che si forma la propria coscienza.
ovviamente gli anni passano, le domande forse diminuiscono, o almeno la frequenza con la quale ce le poniamo, però quelle cose che impari da bambino ti rimangon per sempre, e son lì, e tu - quando hai bisogno - non devi più nemmeno pensare se una cosa si fa o non si fa, perché lo sai, perché ce l'hai dentro, marchiata a fuoco. succede però che a volte te ne dimentichi.
io adesso non lo dimenticherò mai più.
non si fa.
non si fa.

mai, mai, mai, mai, mai farsi tagliare i capelli da uno che non parla la tua lingua.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci avevo mai pensato, a questa cosa, ora vado a dirla ai bambini :-)

Anonimo ha detto...

ommiodddiooo...LE FOTO!!!!
Yu

Anonimo ha detto...

allora ho fatto bene ad aspettare che facesse prima te...

Unknown ha detto...

non ti preoccupare...
anche con i parrucchieri che parlano italiano a volte mi sembra di parlare arabo^_^!!!!
non ci si intende MAI!!!
bacio

Francesco Sblendorio ha detto...

...non è che per caso frequentiamo lo stesso BARBIERE? No, perché io sto a milano però quando ci parlo non è che ci si capisce, soprattutto sul taglio!

La prossima volta gli chiedo se è fiammingo.

Anonimo ha detto...

i parrucchieri sono una razza dannata: per un errore umano una str..di parrucchiera torinese mi ha -lasciamo stare- i miei capelli e li ho dovuti tagliare. mai più un torinese metterà le mani nei miei capelli :)

abbracci

michele ha detto...

paaarrucchieri, vil razza dannata,
per qual prezzo vendeste il mio bene? *

maledetto, adesso sembro un ananas!

vabè, l'unica cosa che mi consola è che ricresceranno...

lobotomica ha detto...

non è una questione di incomprensione linguistica, michele, è proprio che con i parrucchieri è una battaglia persa in partenza...

Bloggo ha detto...

farsi tagliare i capelli senza proferir parola significa donarsi all'arte e il barbiere lo sa. egli ti vede sempre come una cavia per le sue "creazioni" artistiche

Francesco Sblendorio ha detto...

Michele, comunque è stata una bella lezione: BEN TI STA!!!!

La prossima volta mettiti una scodella in testa e taglia ciò che "trasborda"... sai che taglio alla moda? Susciterai le più recondite invidie, e questo non ha prezzo!

...e questo al modico prezzo di una scodella...

michele ha detto...

@yu: non se ne parla.

@anonimo 1: si, penso di si, ma tanto ovunque andrai, sarai sempre tu contro uno con le forbici. e quando un uomo con la pistola incontra uno con le forbici.. beh, lo sai come va a finire

@nina e @lobotomica: mi sa che questo era veramente arabo.

@bloggo: io ci ho anche provato: in inglese, in francese, in esperanto, facendogli i disegnini, giocando ai mimi, a un-due-tre-stella, ma niente da fare. la prossima volta porto una foto di come ero prima!

@francesco: ho un'idea migliore: (s)colapasta! così tagli solo quelli che escono dai forellini

Categong ha detto...

Io aggiungerei anche:
massime, vita vissuta, non, si, fa, mai mai mai, Troisi.

Che poi, in un certo senso, quando ti dicono che non si fa, di solito è qualcosa di troppo divertente per non farlo.

E allora ti rimane dentro la voglia di farlo.

E allora da grande ti fai tagliare i capelli da uno che non parla la tua lingua.

E poi quando avrai dei figli dirai anche tu "non si fa".

Ma loro leggeranno il tuo blog e le dita nel naso continueranno a metterle lo stesso.

Ecco.

michele ha detto...

@cate:
[Io aggiungerei anche:
massime, vita vissuta, non, si, fa, mai mai mai, Troisi.]

sai, sento quella strana forza che ti afferra da dietro all'improvviso e tira, e tira: non è che sei tu che mi stai prendendo per il culo? :)

ecco, l'ho detto. :P

Anonimo ha detto...

Uhm, non c'è bisogno che parlino lingua straniera per fare boiate con i capelli... Dal parrucchiere io ci vado non più spesso di una volta ogni 8 mesi, di media, infatti l'ultimo taglio risale all'inizio del 2007, questo per dire quanta fiducia da parte mia... Non so nemmeno se il parrucchiere è ancora vivo, devo telefonare perché è ora di tagliarli, mi arrivano al fondoschiena, e tuttavia l'idea mi mette inquietudine...
La scena del pedaggio del film è mitica...
Ciao !

philippewinter ha detto...

bella, bella, bella sta cosa del blog! ma non prende troppo tempo?

michele ha detto...

@philippe: neanche immagini quanto... ;)

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