mercoledì 3 ottobre 2007

sull'incertezza della pratica forense. un post che non mi piace, ma che scrivo lo stesso.

non avrei mai potuto studiare legge.
sono uno semplice, io, che però nella vita ha bisogno di qualche (piccola) certezza.
per esempio, se mi dici che una cosa non si fa, no si fa, magari ti chiedo perché, tu me lo spieghi e amici come prima.
ultimamente però sono un po' confuso: non che mi interessi praticare l'argomento, è giusto per parlarne, ché secondo me, se uno tocca il culo (o il lato b...) a una ragazza (alla mia ragazza???) minimo gli spezzo le braccine, indipendentemente dalla "simpatia del gesto", dal sesso, dall'origine e dalla religione.
però io sti titoloni dei giornali, proprio non li capisco:

Toccare il fondoschiena? Un'ingiuria.
«Mettere la mano sul posteriore di una donna non costituisce violenza sessuale»

e vabè, amen, se lo dice il giudice sarà vero.
epperò, questo è ieri, a gennaio no, a gennaio era più grave...
e questa cosa un po' mi confonde, devo dire, anche se, in fondo in fondo, io penso che sti titoli siano solo scuse perché tutti vogliono fare 'sti giri di parole. non si deve usare più "fondoschiena", o "sedere", ma "il lato b".
per me che il lato b è una roba come be bop a lula, strawberry fields forever, i will survive, giusto per citarne alcuni, è solo una maniera un po' insipida e che sminuisce pure l'argomento...

ché poi, io, da che mondo è mondo, il culo l'ho sempre chiamato col nome suo*.

*[mandare a quel paese usando "lato b" non ha per niente lo stesso sapore...]

5 commenti:

Alessandro Ferrari ha detto...

infatti mi chiedevo: si potrà dire:
mavaffanlatob?

michele ha detto...

esattamente.

Francesco Sblendorio ha detto...

Michele, vedo con (dis)piacere che continui a seguire la stampa nostrana. Ora non so se lì in Belgio i giornalisti siano in generale più sei, ma qui è come leggere ogni giorno Novella 2000 o Visto.

La cosa più triste (tornando più in-topic) è che spesso parlando con avvocati, fuori dal lavoro, questi continuano a risponderti in funzione di sentenze della Corte di Cassazione.

Francesco Sblendorio ha detto...

errata corrige: "più sei" era "più seRi"

Anonimo ha detto...

a difesa della pratica forense voglio osservare (come lasci sottintendere anche tu) che l'interpretazione giornalistica delle decisioni della Cassazione è una delle cose più svianti che ho mai visto...
i giudici della cassazione sono cinque vecchietti con anni di esperienza...
sono persone di buon senso...

http://ilpraticante.splinder.com

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