ogni tanto, un po' di sana autocelebrazione va fatta.
ecco, io sono uno che ci piace la poesia, però certe volte ci piacerebbe anche scriverle le poesie, però non c'ho il dono come certi, come chessò, ce lo può avere un catalanoguido o come un cabarettibbisanzio. e me le tengo per me, anche se, a volte, prendo le poesie famose e le riassumo, ecco. e mi immagino che queste poesie siino nel bignami di montale, ecco.
io quasi quasi ve lo dico, andatevele a leggere, ché secondo me ne vale la pena, ma però so pure che siete pigri per andarle a cercare nel tumbler, e allora ecco che le metto tutte qua, insieme.
ermeneutica dell'ermetico: il bignami di montale
ungaretti - soldati
quasimodo - sera
quasimodo - alle fronde dei salici
leopardi - silvia
d'annunzio - la pioggia
dante - gentile e onesta
carducci - san tino
leopardi - la quiete tempesta
e buon pro vi faccia.
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7 commenti:
io ho paura....
sempre + paura....
spero nn sia un fatto genetico....
scus, orià, paura di che?
(e non usare le kappa, ti prbrlprlprego!)
Ei fu. Siccome immobile,
cadde, risorse e giacque,
due volte nella polvere,
due volte sull'altar.
[Alessandro manzoni, il cinque maggio]
Il mio modesto contributo alla letteratura italiana for dummies.
@AnniKa: grazie del contributo! magari se anche qualcun altro desiderasse partecipare, io sono un tipo aperto! :)
ah, se solo sapessero quanto sei aperto....
ma sorvoliamo, è quasi ora di pranzo (sennò mi avota lo stommaco).
ci provo mi:
neruda - mi piaci quando taci
taci
Allora posso scrivere anche
Nel mezzo del cammin di nostra vita,
uscimmo a riveder le stelle.
[Dante ALighieri, divina commedia]
grandi!
quasi quasi ci scrivo un libro! :D
e continuo a non ricevere le notifiche di risposta...
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