oggi è domenica. l'ultima d'estate, un fine settimana intenso e soleggiato. mi sento fortunato.
una striscia di sole entra dalla finestra e mi accarezza le braccia, le dita scorrono sulla tastiera, e gli occhi, forse un po' affaticati dal lavoro della settimana passata, seguono con interesse il formarsi delle lettere sullo schermo. Sono fortunato, oggi, in questa giornata dal brussellese clima atipicom perché avrei dovuto pensare, avrei dovuto cercare un posto piacevole dove trascorrere queste ore di sole. un parco dove leggere un libro, il bosco per passeggiare o un'altra città da visitare. sono fortunato perché avrei dovuto cercare qualcuno, fare telefonate, chiedere compagnia, decidere mete, organizzare incontri, preparare pranzi o panini. sono fortunato perché avrei potuto o dovuto fare tutto questo, ma non lo farò, perché sono fortunato.
che culo lavorare di domenica.
domenica 23 settembre 2007
risvolti psicologici ed effetti benefici che una giornata di sole sortisce sulla psiche dell'uomo medio in una citta grigia e piovosa
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