giovedì 13 settembre 2007

che se ti perdi in belgio è meglio non chiedere indicazioni

perché le persone sono gentili, ma ti mandano tujur a druà e poi se chiede a quello dopo ti dice me noooo e ti manda dall'altra parte.

se poi pensi che la tizia che ti ha dato appuntamento ha detto che la chiesa è a trecento metri dalla metro, allora dopo i primi due chilometri inizi a pensare di esserti perso (o di essere un pirla, o entrambi...) e allora chiedi e chiedi e pensi ma perché i belgi sentono il bisogno di chiamare le strade chaussée de roodebeek e avenue de roodebeek e boulevard de roodebeek e metterle a millemila chilometri l'una dall'altra?

poi si meravigliano se uno pensa che sono strani. non che altrove sia meglio, però se non sai dov'è, non lo chiedere: sono troppo gentili per dirti "non lo so" e ti mandano dappertutto, tranne dove vuoi andare. e intanto cammini e la sensazione di essere un pirla piano piano diventa certezza, finché non rinunci, decidi di tornare a casa, ti avvicini alla prima fermata dell'autobus che vedi, e leggi "avenue de roodebeek". trecento metri più in là c'è la chiesa, neanche a dirlo. proprio a trecento metri dalla metro.

a tre chilometri da quella dove mi aveva detto di scendere.

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