ieri è stata una giornata importante, quindi non me la sono sentita di iniziare con un argomento delicato, una storia che ha toccato tanti, una storia fatta di persone, di diritti, di pensiero e di protesta.
che poi uno ci pensa, ritorna al passato, a un giorno specifico, un giorno su un treno: un puntino nella memoria che è lì, pensi che una cosa del genere ti cambia, non te la dimenticherai e che forse - in un modo o nell'altro - ci sei dentro a nche tu.
e i giornali ne parlano, ancora, oggi, e sì, ci penso, un po' mi dispiace:
avrei voluto che lo picchiassero davvero, a borghezio.
edito: molti mi hanno chiesto di cosa diavolo stessi parlando: di questo
mercoledì 12 settembre 2007
perché io il blog lo inizio di mercoledi
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3 commenti:
solo borghezio può pensare che non ci siano altri colpevoli dietro alla strage dell'11 settembre.
@diegone: c'è un ossimoro nella tua frase. come possono coesistere il verbo "pensare" e il soggetto "borghezio"?
eheh, hai ragione! bello il blog. ciao
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