titolo troppo lungo: era
"sull'incertezza se si è omologati a quanto la globalizzazione violentemente propina, oppure se si è in grado di distinguere autonomamente dimostrando d'avere del gusto"
"Non ci crederete ma oggi quest'uomo è il più grande scrittore italiano."
Questa sentenza lapidaria, questa meravigliosa quanto audace dichiarazione è scritta sulla quarta di copertina di io uccido, di giorgio faletti, un libro che mi ha fatto rimpiangere di non essere analfabeta, perché magari quel tempo lo potevo sfruttare meglio, magari lanciando sassi da un cavalcavia, ed è stata partorita dalla mente (perversa?) di Antonio D'Orrico. E mentre mi chiedevo se ero io il coglione che non aveva capito niente di siffatta pregevole opera d'arte o se il suddetto d'orrico dovesse cominciare pure a leggerli, i libri, prima di sparare cazzate, ecco che mi imbatto in un paio di blog molto interessanti. uno è eiochemipensavo, scoperto proprio mettendo su gugol le parole "faletti, io uccido, opinioni". l'altro è satisfiction. da quest'ultimo vorrei prendere in prestito un pezzettino che mi ha fatto riflettere, la differenza tra "letteratura" e "libro":
DIFFERENZE: Letteratura e libro, ovvero: come distinguere una cosa dall’altra. 1) Se si racconta la storia di un secolo attraverso il dramma di una donna davanti alla quale è stato ucciso il marito, strappata ai suoi figli, internata in un campo di concentramento, sopravvissuta grazie alla fede, capace di perdonare i suoi aguzzini che l’hanno umiliata e violentata, e che testimonia con il suo diario il potere salvifico ed eterno della scrittura, allora si fa LETTERATURA; se si racconta la desolazione di un’epoca attraverso le vicende di un gruppo di ragazzi sessualmente incerti, cocainomani e videodipendenti che passano le domeniche allo stadio e le notti a caccia di viados, allora si scrive un LIBRO; 2) Se il protagonista del romanzo è un timido impiegato di banca ci sono buone probabilità di fare della LETTERATURA; se è un serial killer che è stato violentato da piccolo di sicuro si sta scrivendo un LIBRO; 3) Camilleri, Saviano, Faletti, Carofiglio si limitano a scrivere LIBRI; Parente, Colombati e La Gioia si sforzano di fare LETTERATURA; 4) Magris è convinto di fare LETTERATURA, invece scrive LIBRI; Tobino era convinto di scrivere LIBRI, invece faceva LETTERATURA; 5) Baricco non farà mai LETTERATURA qualsiasi cosa scriva; [...]
vi invito a leggerlo tutto, comunque
io allora ho pensato, ho letto un sacco di libri, ma per fortuna anche tanta letteratura, per esempio uno dei miei preferiti è fahrenheit 451 di ray bradbury, che sicuramente è letteratura, pure diario di un killer sentimentale e i miserabili non ne parliamo proprio... però lo ammetto, da ragazzino ho letto pure king (che manco si merita la citazione), e altre cosarelle che sicuramente sono libri.
e - continuando a pensare - (cosa assai rara, lo so) in un impeto di sana autocelebrazione, mi son detto, tra me e il mio ego, mbeh, allora ne capisci, visto che un sacco di tizi nominati di sopra li conosco e li considero autori di letteratura e non di libri, allora forse forse un po' di gusto pure ce l'ho...
allora come me lo spiego che mi è piaciuto oceano mare?