martedì 9 settembre 2008

iffim ppiubbello demmonto

attenzione: di seguito viene rivelata del tutto o in parte la trama dell'opera

joanna è una donna sulla quarantina, con un figlio e un matrimonimo fallito alle spalle.
un giorno, sulla statale, taglia drammaticamente la strada a uno con un suv nero, il quale, anziché jastemmarle i muorti di chi ll'è mmuorto, come un qualunque guidatore che si rispetti, si preoccupa di
1. inseguirla per la statale spaventandola a morte
2. segnarsi il numero di telefono di casa che ella aveva precedentemente azzeccato al lunotto posteriore
3. iniziare a molestarla telefonicamente

tra le altre cose, ad esempio, una sera il tipo si diverte a squarciarle una ruota della macchina, e joanna, uscita tardi dal lavoro (alle due del mattino, fa la cassiera in un pub), chiama l'ex marito, il quale arrivato tempestivo come una colica, si accorge - sorpresa delle sorprese - che la ruota non è più bucata.

prima di fare una bella denuncia, joanna aspetta che il maniaco faccia saltare in aria l'auto di sua madre, riducendo la povera donna a un vegetale, poi che gli entri di nascosto in casa, distruggendole praticamente tutto. l'astuto detective, prima di considerare la possibilità effettiva che il maniaco esista, insinua Ma non è che gnente gnetne suo figlio di 10 anni si droga? sa com'è, a quell'età, coi genitori divorziati...
tuttavia, dopo qualche sherlockholmesiana deduzione (il figlio dalla zia + età 10 anni + casa completamente distrutta a partire dai quadri = forse non è stato lui) il detective si convince, e joanna e figlio vengono inseriti nel programma di protezione molestati, ricevendo in omaggio una maglietta e una trousse da viaggio.

neanche traslocano che la migliore amica di joanna riceve la classica telefonata: Salve, io sono l'altro poliziotto, numero di matricola 81534, il collega del detechive john. quello alto e brizzolato.
Chi, quello che somigliava a george clooney?
Proprio io. che siccome che ho perso il numero di telefono del detective john, non è che mi potrebbe dire dove sono andati, e, magari, darmi anche il numero di cellulare della sua amica? sa, non posso mica chiedere in caserma, che figura ci faccio?
che ve lo dico a fare: tutti abbiamo una migliore amica cerebrolesa, la cui risposta è ovvia e scontata: Certo, il numero di joanna è 555-4135, e la può trovare a via delle frittelle gommose, al gugliel motel.

va da se che la prima sera, con animo fausto e leggero, joanna si reca normalmente a lavoro, lasciando il figliuolo nel motel superprotettissimo: una stanza a piano terra, con una vetrata talmente grande, ma talmente grande che pure ray charles li avrebbe visti.

ovviamente, joanna, viene chiamata dal maniaco anche sul posto di lavoro, che le dice Ma che begli orecchini, che hai! e poiché un povero cristom neanche cinque minuti prima aveva osato offrirle da bere, lei chiama il detective john e fa arrestare lo sfigato.
Eccolo lì, quello seduto al bancone che mi guarda e sorride.
Ne è proprio sicura?
Certo, detective john, è proprio lui.
Ma ne è sicura sicura?
Sì, detective john, non vede l'occhio da maniaco? I capelli da maniaco e le orecchie a punta da maniaco?
Ma ne è proprio sicura sicura sicura?
crishto john, se me lo chiedi un'altra volta quello se ne scappa! non vedi come mi guarda e sorride? tipico comportamento da maniaco! e poi c'ha pure il cellulare, non può che essere lui! maniaco!
Va bene. Signore, la prego mi segua in centrale.

Ovviamente nessuno si era premurato di controllare l'auto: il povero sfigato aveva una duna station wagon.

Intanto, il maniaco originale, travestito da ragazzo delle pizze, le rapisce il figlio.
joanna, alla fine del suo durissimo turno di lavoro, come tutte le persone sane di mente, anziché correre dal pargolo, solo in un motel, torna a rompere i coglioni all'ex marito, sempre alle due del mattino, il quale stava tranquillamente trombando con la ventenne di turno.
segue scenata di gelosia-rabbia-delusione-tu-non-mi-hai-mai-capita-e-se-non-te-la-davo-era-solo-per-il-tuo-bene e, joanna, piangente e gemente in questa valle di lagrime, torna al motel, per scoprire che
1. dalla pizza ai pepperoni-formaggio-salami-scamorza-carciofini da 12 dollari e 50 manca solo una fetta.
2. il figlio è stato rapito
3. il maniaco la aspetta fuori, mangiando la fetta di pizza mancante.

ora, non per essere pignolo, ma se joanna è tornata verso le tre, e il ragazzino ha ordinato la pizza - diciamo a un orario decente, che so - le 9 di sera, ma 'sto cazzo di maniaco che è? un ruminante? sei ore pe' magnà na cazzo di fetta? chiedo scusa, non volevo distrarre dalla trama.

per farla breve, il maniaco le ordina di buttare il cellulare e seguirla con la macchina, sennò uccide il marmocchio, e la porta in mezzo alle montagne rocciose (o qualcosa del genere), dove le chiede di implorarlo.
joanna è distrutta, Farò tutto quello che vuoi, ma lascia stare mio figlio! e lui, ancora, Supplicami!
lei supplica, e mr manic monday - lo giuro sul cane di antonio - dice Gnè gnè.
e le spara.
Davvero, eh, le sue parole sono state esattamente Gnè gnè.
solo che il proiettile viene attutito dal prodigioso vetro della portiera sinistra della macchina di joanna™, e la donna, fintasi morta, assesta un calcio rotante al maniaco che era andato a sincerarsi del decesso.
dopo il rituale scambio di calci-pugni-graffi-tira-spingi-afferra-scappa, una strisciante joanna riesce a impossessarsi dell'arma (avevate dubbi?), e cerca di far paura allo squilibrato, Chi comanda adesso, eh?
tuttavia la manzoniana compassione di joanna la spinge ad intrattenere quell'amabile conversazione con uno psicopatico, tipica di ogni buon cittadino americano, nonché presente in ogni thriller che si rispetti, chiedendo Ma perché fai tutto questo? e lui, incazzato nero, le urla
Mi hai tagliato la strada!
poi un proiettile parte per sbaglio e gli fracassa una spalla.

la non più giuovine ma ancor trombereccia mammina, convinta che tutto sia finito, corre ad abbracciare il suo figliuol, ma mr gnè gnè ne ha ancora: si rialza, entra nella macchina di joanna (che non parte subito, un giorno mi dovranno spiegare perché) e le si dirige incontro cercando di ucciderla.

joanna, nel panico più totale, riprende la pistola e dopo quattro colpi quattro, di cui 2 nel cofano, uno nella freccia anteriore destra e l'ultimo a vuoto, fa esplodere la macchina. neanche nel cofano ci fossero stati una decina di chili di c4, una mezza di chilata di tritolo e setteotto cassette di dinamite.

fine.

voto imdb: 8 stelline su 10
voto 35mm: 4 stelline su 5
io l'ho detto che è iffimm piùbbellodemmonto.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che spacciano della roba buona, in Belgio (e tuttavia il Gugliel Motel è una chicca: clap clap)!

AnniKa

Anonimo ha detto...

Guarda che il Gugliel Motel esiste veramente, sta giusto dietro casa mia: http://www.guglielmotel.it/
Si vede che Michele è un uomo di mondo!
Comunque mi sto sbudellando dal ridere. :D

michele ha detto...

@annika: il film e mmeregano, mica belgese.

@laura: mi hai sgamato!

Anonimo ha detto...

Laura: allora mi sa che spacciano roba buona pure dalle tue parti ;p

Anonimo ha detto...

oh ma solo io faccio casino con 'sti commenti? Bah. :)

laudicignolo ha detto...

cacchio il gugliel motel è giusto dietro casa mia...

e giusto l'altro ieri una str@@@a mi ha tagliato la strada..

buona la pizza fredda, e tu stai zitto, piccolo moccioso...

WUAHAHAHA WUAHAHAHA WUAHAHAHA WUAHAHAHA...

anonimo-antonio ha detto...

cornuto, ma la leggi la posta?

michele ha detto...

@annika: no, non ti preoccupare, non sei l'unica impedita! :)

@laudicignolo: a volte credo che "davvero" dio li fa poi li accoppa...

@tatò: certo, gmail, tutti i santi giorni, sto sempre connesso. tu dove mi scrivi?

Anonimo ha detto...

Impedimento comune, mezzo gaudio. Un hooray con moderato entusiasmo al genere umano, dunque. ;)

Anonimo ha detto...

Che si scrive di un film del genere? Ganzo?
Bel blog. Ciao.

Pau ha detto...

il mio capo ufficio mi ha offerto un caffè vedendomi con le lacrime agli occhi e le mani sulla faccia. pensava che stessi piangendo. invece ridevo come una matta.
grazie.
PS che film è?

michele ha detto...

@galatea: grazie, leggo solo ora il commento, non avevo ricevuto la notifica...

@pulcisinfundo (splendido nick!!!) mi dispiace, ma non ricordo il titolo. ti prego, non chiedermi di andarlo a cercare, non ne avrei la forza! :)

Pau ha detto...

eh scusa figurati che io mi accorgo solo adesso che mi hai risposto sul TUO, di blog (oggi è il 28 ottobre).

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