la cosa più divertente degli scorsi europei di calcio, è stata giocare a frisbee al parco.
uno di quei pomeriggi mario portò con sé irina, una ragazza russa che gli aveva chiesto ospitalità per qualche giorno (i giorni sarebbero diventati settimane, poi mesi, ma questo mario ancora non lo sapeva, e in ogni caso non è di questo che volevo parlare), prima di andare a vivere insieme al ragazzo, un italiano che abitava a brussella da qualche anno (con altre due ragazze, ma anche questo mario non lo sapeva, e - a quanto pare - non lo sapeva neanche irina ma, come prima, non voglio parlare neanche di questo).
entusiasmata dalle nostre evoluzioni frisbiane (o frisbiesche, non so come si scrive), irina propose di incontrarci anche qualche giorno dopo, stavolta per guardare la partita della russia.
a sera, però, il mio illustre coinquilino ersilio era un po' perplesso dall'andamento dell'organizzazione. il giovane mario si era preso cura di inviare messaggi e-mail a tutti, ma l'amica irina, (forse un po' ingenuamente, o forse con una punta di malizia)(ma che vado a pensare!) aveva contattato lui e solo lui, ersilio, avendo cura di fargli ben comprendere tutti i dettagli dei suoi spostamenti, e per sicurezza dargli anche il suo numero di telefono.
io ho cercato di tranquillizzarlo, dicendogli che non aveva nulla da temere né di cui preoccuparsi: una ragazza russa che ti scrive cinque o sei mail in una giornata, che ti manda il suo numero cellulare e che pretende il tuo, non può assolutamente avere cattive intenzioni, vuole solo venire a letto con te.
ersilio era sconvolto proprio da questo: se la sua ragazza avesse anche solo lontanamente immaginato che un altro essere umano di sesso femminile si era avvicinato a lui, gli avrebbe fatto passare un brutto quarto d'ora, e poi un altro, e poi un altro fino a fargli passare un brutta settimana, di quarto d'ora in quarto d'ora.
va da se che sono stato a prenderlo per il culo quasi due giorni: è solo un messaggio, non siamo precipitosi... d'altra parte le ragazze dell'est... ma non bisogna fare i qualunquisti... però perché solo a te... e amenità del genere.
la sera della partita, poi, credo di aver dato il meglio di me in quanto a ars perculeggiandi, raggiungendo il climax con una splendida Ma vuoi che resti qui? preferisci andare solo?
credo che ersilio abbia dato il meglio di se, non reagendo mai a nessuna delle mie provocazioni, e - tuttora - non so spiegare tanto aplomb.
chissà, forse il sesto senso, forse una premonizione, forse la giustizia divina che ha voluto premiare la santa pazienza di ersilio, regalandogli la migliore delle vendette: col più candido dei sorrisi irina mi si è avvicinata e mi ha salutato con estrema dolcezza e calore: Ciao ersilio!
lunedì 1 settembre 2008
del come la sbadataggine di certi individui possa drammaticamente ridurre la qualità della vita di altri
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