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ogni mattina, in asia, un operaio si sveglia, e sa che dovrà correre.
ogni mattina, in asia, un paradoxurus hermaphroditus si sveglia e sa che dovrà correre.
il primo andrà in giro per piantagioni e fare il raccolto.
il secondo andrà in giro per piantagioni a fare la semina.
ogni mattina, in asia, un operaio si sveglia e sa che dovrà fare una scansione accurata di una piantagione di caffè, e curvo, la schiena a pezzi, passerà la sua giornata alla ricerca di ciò che ha seminato il paradoxus, preziosi snickers di merda, fumanti barrette ricoperte di croccanti praline al caffè.
che renderanno ricco il padrone della piantagione.
eh già, perché il paradoxurus, luwak per gli amici, ogni giorno sceglie "per ragioni solo a lui note (cit)" quali bacche di caffè mangiare. chicchi che poi ripropone, ogni giorno (come tutti gli esseri viventi regolari)(tranne alessia), trasformandoli nella forma e nella sostanza.
chicchi che vengono estrapolati, dal frutto di questa trasformazione, ripuliti, selezionati, tostati e, infine, macinati.
una selezione di esperti gusterà il prezioso nettare per autorizzarne la vendita: cinquecento euri al chilo, da 5 a 15 euri la tazzina. sono curioso di provarlo, confesso. son curioso, anche, di sapere chi mai sia stato il primo uomo a selezionare, tostare, macinare e - infine - bere questa preziosissima merda secca.
ad ogni modo, che tu sia operaio o paradoxurus non importa: quando pagherai 15 euro un espresso, non chiederti il motivo di quel retrogusto fruttato di cannella con lievi note di liquirizia e cacao.
lunedì 7 luglio 2008
curiosità uccise il gatto
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3 commenti:
bleah!
davvero un post di m....
@orsella: mai giudicare prima di assaggiare! :)
@laudicignolo: d'altra parte, un post adeguato al blog
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