lunedì 31 marzo 2008

socialmente utile

è sempre bello fare una buona azione, ti rende la giornata più luminosa, ti fa vedere il mondo con occhi diversi.
io ogni volta che posso farla, la faccio, perché - non so come dire - mi sento leggero, sollevato, con quel sorriso un po' ebete che però ti fa stare proprio bene, non c'è niente da dire.
anzi no, dici quel monosillabo, un "ah", di soddisfazione (e anche se non lo dici lo pensi) ma sulla faccia ti si vede pari pari.
certo, non è che sono cose grandi, questo no, son siocchezze, come un giorno nell'autobus, che aiuti a scendere la mammina con la carrozzina. o quando aiuti la vecchina che ha difficoltà a salire il predellino del tram (che diciamocelo, qua a brussella son proprio scomodi, stretti e angusti). cose così.
e pure l'altro giorno, mi son sentito socialmente utile, quando l'amico collega mi ha chiesto se potevo avvisare al lavoro che lui non sarebbe venuto, perché non si sentiva bene.
e io mi son sentito gratificato, nell'aiutare il mio amico collega, mi son sentito proprio un amico, quando ho detto al capo che lui, l'amico collega non sarebbe venuto, perché non stava bene, che c'aveva una tale diarrea che pensava di avere un lanciafiamme al posto del culo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e lo so, son soddisfazioni.

ps: mi piacevi, t'ho linkato (con rispetto eh?)

michele ha detto...

@puffoimpiccato: massimo rispetto a te! :D
comunque sì, son soddisfazioni. quelle dell'amico, intendi, vero?

Anonimo ha detto...

of course (di corsa) :)

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