martedì 5 maggio 2009

un altro mondo è possibile

Cari italiani e care italiane,
amici della maggioranza,
membri dell'opposizione,
alte cariche dello Stato,
questo è il mio ultimo comunicato in veste di Presidente del Consiglio di questa nostra Repubblica.
Con difficoltà ricaccio in gola le lacrime che spingono verso i miei stanchi occhi ché mi duole dal profondo del cuore lasciarvi, tradirvi in questi momenti così difficili per la Nazione tuttavia, posto dinanzi ad una scelta irrinunciabile, ho dovuto prendere la mia: lascio l'altissima carica della quale mi avete investito.
Un'automobile privata aspetta sotto questo palazzo e mi condurrà all'aereo dove il mio amore mi sta aspettando.
Partiremo, non sappiamo ancora per dove, ovunque ci porterà ci andremo insieme.
L'ho sempre amata, dal primo momento in cui l'ho vista, ho pregato il Signore perché mi facesse invecchiare con lei.
Sto invecchiando, sono invecchiato e non l'ho fatto con lei.
I giorni che mi restano posso solo consacrarli al nostro amore, alla nostra vita insieme.
Vi prego, perdonatemi se, tra l'interesse della Nazione e il mio amore, ho scelto quest'ultimo.
Non potrei fare diversamente.
E' con la tristezza di chi lascia tanti amici che vi saluto tutti, vi abbraccio ognuno, come il padre che oggi sento di essere.

S.B.

2 commenti:

Dario Salvelli ha detto...

Sveglia! E' stato solo un bel sogno. ;)

luigis ha detto...

Che peccato! Era senza dubbio uno dei piu' bei sogni della mia vita. (e non ne ricordo molti)
Ciao

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