le parole continueranno a fluire, i pensieri a rincorrersi, i ricordi tenderanno a sbiadire.
ancora mi domando perché, e so che non sarò mai in grado di rispondere.
troppi se offuscano la mente, e sono solo graffi sulla superficie di un disco.
struggersi è inutile, niente ti riporterà indietro, e quello che resta è solo rabbia e dolore.
nella tua fragilità sei stata stupida ed egoista, e la tua solitudine brucerà dentro, come un marchio a fuoco che ricorda quanto sia difficile ascoltare un grido lanciato in silenzio.
non voglio credere a quello che dicono: è piccolo, è triste, e tu non eri così.
o forse è solo il disperato tentativo di ricordare quelle folli esplosioni di allegria, quelle sere passate in un sottoscala ammuffito mangiando pizze fredde e parlando del futuro.
il tuo colore non era il nero, né la tua luce poteva essere rinchiusa, spenta così, inutilmente, e soprattutto non per tua stessa mano.
quale disperazione ti ha accecata? perché non sei stata in grado di urlare?
davvero pensavi che sarebbe stato meglio così?
domande, mille, inutili.
non risponderai più. ormai hai deciso.
e il dolore, piano, cederà il posto al silenzio.
lunedì 13 ottobre 2008
un giorno, forse, ti renderò tutte le lacrime che non ho pianto
milano, 9 ottobre 2008
oniricamente vera, un miracolo terribile..
sfugge a qualsiasi tentativo di descrizione..
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7 commenti:
non ho capito se ti è saltata la w, la y, la k, la j o la x dalla tastiera... (che messe assieme fanno un gran sistema di riferimento...)
no, giovà, stavolta sono triste davvero.
scusa mik nn sapevo nè potevo minimamente immaginare.
un abbraccio
eccimancherebbe altro, gion, che ne potevi sapere? ;)
passerà, purtroppo anche questa.
L'unica cosa sopportabile del Dolore, è il suo Silenzio.
Un bacio, stelìn :-*
grazie mitì.
forse è stupido, ma speravo proprio che tu facessi un salto da queste parti :)
un abbracio
qui sembra che ancora nessuno si sia reso conto di quello che è succeso.
si sta così, tutti in sospeso, in attesa di una smentita che non può arrivare.
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