venerdì 10 luglio 2009

pluvia magistra vitae

la conquista della conoscenza è una battaglia quotidiana, costante, atemporale, che si persegue ma non si consegue, e trae il massimo della sua linfa attraverso le cose più umili.
come la pioggia.
ogni goccia nasconde un segreto, racconta una storia, nascosta dietro grandi temporali, tra il grigio di nubi passeggere e i colori di un timido arcobaleno.

la pioggia va osservata, anche se non c'è bisogno di grande attenzione per imparare dalle sue lezioni.

la prima che si impara è l'umiltà: l'uomo superbo guarda dalla finestra dell'ufficio e si dice Ancora mezz'ora, tanto ce la faccio, non dovrebbe piovere e - così pensando - pecca, e la pioggia lo riporta alla realtà delle cose, sorprendendolo nel mezzo del cammin della sua vita, tra l'ufficio e la stazione.

la pioggia insegna la fisica: t'insegna che la sua intensità è pari al quadrato della distanza dalla fermata del tram a casa tua.

infine, t'insegna a non dare le cose per scontate. a te che pensi che i tram a brussel facciano, naturalmente, tutte le fermate, senza bisogno della chiamata: sappi che la pioggia, una sera, mi ha insegnato che la fermata sotto casa, così come la precedente o come la successiva, non è obbligatoria.

2 commenti:

andima ha detto...

cacchio, non lo sapevo riguardo al tram! good to know:)

Anonimo ha detto...

io ho sentito dire che se ascolti la pioggia, ti può anche dire dove devi andare a lavorare la settimana dopo. Ma forse risulta più facile ascoltare da qualche tecnologia moderna...

Luca V.

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