mercoledì 21 maggio 2008

una nuvola e sette cioccolatini

era una giornata di quelle che sembra la primavera. a pensarci bene, era davvero primavera, ma quella era una di quelle giornate che ti ci fan proprio pensare, alla primavera. e allora di andare a scuola non se ne parlava proprio, ché nelle giornate come quella si deve star fuori a prendere il sole, e il vento, e tutti gli odori cui pensi quando pensi a una giornata di primavera. e lui allora è uscito ed è andato in giro per i negozi che avevano i giocattoli nelle vetrine, ma non c'è rimasto per molto tempo, e ha ripreso a camminare, ché era una giornata di quelle che ti fan pensare alla primavera, e allora non è bello stare in giro per i negozi che vendono i giocattoli. così ha comprato un cioccolatino. ne avrebbe voluti comprare sette, ma in giro non c'erano bambini ai quali poterli regalare, così è salito su un autobus a caso, senza guardare il numero. uno di quegli autobus che si prendono quando non sai dove andare, ma quando è proprio lì che vuoi stare.
era contento, sull'autobus, perché era un autobus che andava verso il tramonto, e lui aveva veramente voglia di vedere il tramonto, infatti, proprio mentre scendeva dall'autobus, una signora gli ha sorriso.

2 commenti:

Birra ha detto...

mi è piaciuto, un po' diverso dal tuo stile abituale, ma mi è piaciuto :)

michele ha detto...

@birra: grazie. apprezzo moltissimo. ps: non ti preoccupare, ogni tanto faccio così, ma poi mi passa :)

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