che poi, secondo me, il sabato del villaggio l'ha scritta di domenica.
cioè, se ci rifletti un momento, il sabato del villaggio: è sera, perché è sicuramente di sera, e tutti a fare baldoria nelle discoteche del villaggio, o sul corso principale del villaggio, o nelle piazze, nelle birrerie del villaggio, qualcuno che si ubriaca nel villaggio, qualcun altro che ci va giù un po' più pesante e vai con le droghe del villaggio, e poi ci si lamenta che capitano gli incidenti del sabato sera sull'autostrada fuori del villaggio; insomma, tutte quelle cose che si fanno al sabato, dentro e fuori del villaggio, e poi la domenica sei un po' intontito - diciamolo - e allora è normale che scrivi il sabato del villaggio con quella tristezza, quella malinconia da domenica mattina del villaggio, che magari è pure brutto tempo, piove, c'è vento e non ci sono dubbi che una poesia triste la scrivi di domenica con questo tempo di merda.
no, guarda, te lo dico io, il sabato del villaggio è stata scritta di domenica, subito dopo colazione, che uno scende di casa mezzo rincoglionito, e ancora piove, la macchina è fredda, i vetri appannati, hai un momento di esitazione, quell'attimo che ti fa mettere il piede sulla frizione, ti chiedi L'ho messo l'antifurto? Sì. e il cancello elettrico inizia a chiudersi e tu riparti e ti fracassi il faro posteriore sinistro.
il sabato del villaggio.
io - personalmente - l'avrei scritta di domenica.
lunedì 31 gennaio 2011
il sabato del villaggio
View blog reactions
Pubblicato da michele alle 11:17 5 commenti
roba che parla di: io me medesimo, poesia
venerdì 28 gennaio 2011
Senilità
Ieri era la giornata della memoria.
Di solito scrivo un post, ma ieri me ne sono dimenticato.
View blog reactions
Pubblicato da michele alle 10:07 0 commenti
roba che parla di: cazzate, io me medesimo
Iscriviti a:
Post (Atom)