martedì 31 marzo 2009

momenti di condivisione letteraria frammisti a giudizi estetici neanche troppo malcelati

volevo scrivere un post su un libro.
un libro che ho letto qualche giorno fa, un libro così brutto, ma così brutto, che mi son detto quasi quasi ci scrivo su un post, su questo libro, ché è un libro così brutto, ma così brutto, che non ci son parole per dire quanto è brutto questo libro.
poi ho iniziato a scriverlo, il post, e mentre scrivevo pensavo alla storia, brutta, alla prosa, brutta, alla grammatica, brutta, all'ortografia, brutta e pensavo che era un libro così brutto che pure il mio post stava diventando brutto, per osmosi.
e allora mi son detto, ma perché?
è un libro così brutto, gli vuoi fare pure pubblicità?
perché lo so certe cose come vanno a finire: uno dice: guarda, è un libro troppo, ma troppo, ma veramente troppo brutto non te lo leggere che perdi solo tempo.
e quello dice, ma dai, può mai essere così brutto?
e tu dici sì, sì, è proprio brutto.
e allora quello dice ma no, non ci posso credere, ora me lo leggo anche io e vediamo, ché secondo me tu sei troppo critico.
e va a finire che quello se lo legge per davvero, e io non lo posso avere sulla coscienza.
soprattutto, non potrei sopportare che un'altra persona avesse letto quel libro così brutto.

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