uno dei miei blogghi preferiti è il cavoletto di bruxelles, per tutta una serie di ragioni:
mi piacciono le sue foto, mi piace cucinare, abito a brussel e il limite per n che tende a infinito di uno più uno-su-n, tutto elevato ad n è pari a e.
per questo, ho deciso di dare il via ad una nuova rubrica di cucina, che - in onore della mia musa ispiratrice - chiamerò eallax.
e partiamo con una ricetta molto semplice, inventata e sperimentata da me medesimo di persona proprio ieri sera:
spezzatino alla chanteaubriandt di aceto balsamico
naturalmente il nome l'ho inventato adesso, perché e mi sembra fighissimo, anche se il conte chateaubriandt non c'entra un fico secco.
ingredienti per un paio di persone, una che mangia normale, l'altro che mangia come un porco.
ca 300gr di spezzatino di manzo
sette - otto - dieci cipolline novelle (o quante ve ne pare, ché se vi piacciono molto, ce ne mettete di più, sennò ce ne mettete di meno).
due carote piccole, o una grande, o una media e una piccolissima, o mezza carota enorme, tagliata a rondelle.
una tazzina da caffè di aceto balsamico
una tazzina da caffè (anche quella di prima va bene) di vino bianco
aglio
olio extra vergine d'oliva
paprica
aromi a piacere (tipo rosmarino, timo, aneto o cose così)
sale
tempo di preparazione: un paio d'ore per marinare la carne, un tempo indefinito per la cottura, dai due ai sette giorni per curare le ferite da taglio (dipende dalla profondità e dalla vostra velocità di cicatrizzazione)
preparazione
tagliate lo spezzatino (e solo quello) e mettetelo a marinare nell'aceto balsamico e vino bianco. se due tazzine vi sembravano poche per coprire la carne, probabilmente avete ragione. io ho scritto a caso, perché sia il vino che l'aceto li ho messi direttamente dalla bottiglia. d'altra parte in cucina si ha da essere artisti, non geometri.
sminuzzate l'aglio, prendete la paprica e il rosmarino (e gli eventuali altri aromi naturali™) e aggiungeteli alla carne. più tempo li lasciate a marinare, più lo spezzatino sarà saporito. io l'ho preparato nel pomeriggio e l'ho lasciato a marinare per più di 3 ore. ovviamente questo aumenta il rischio di dimenticare cosa si stava facendo, e va a finire che ordinate una pizza da gigino il lurido o il sushi da pasquale a torrammare. quindi cenate, poi il giorno dopo vi ricordate della carne ma sarà troppo tardi: a questo punto la dovete solo buttare ed è un peccato, con tutta la gente che si muore di fame nel mondo.
ma torniamo a noi, e vediamo come cuocere 'sto benedetto spezzatino.
quando il momento sarà propizio, e lo capirete, oh, se lo capirete, prendete una casseruola importante e versatevi un filo d'olio. (io ho usato il wok che ho comprato la settimana scorsa all'ikea, ma va bene anche una pentola normale. davvero, eh, non vi preoccupate, non c'è bisogno. non fate così, su, ve l'ho detto, anche se non avete il wok non fa niente, una casseruola va benissimo...)
fate scaldare l'olio e aggiungete le carote e le cipolle. fatele imbiondire a fuoco vivo (le cipolle, perché è difficile che le carote imbiondiscano) e aggiungete la carne. a questo punto ricordatevi che non avete messo il sale nella carne, tre ore fa, e mettetecelo. ma ormai sarà tardi, avrà già marinato per bene, e quindi verrà insipida lo stesso. d'altra parte ci potevate pure pensare prima, no? comunque, mettetela nel wok... pardon, nella casseruola e fatela cuocere a fuoco lento.
ripeto, la carne dovrà cuocere a fuoco lento, sennò diventa dura e stoppacciosa, magari viene pure bruciata fuori e cruda dentro. ah, sì, il sughetto di vino e aceto balsamico va aggiunto, e - se ritenete opportuno - verso metà cottura (non chiedetemi quando, lo dovete capire da soli)(usa la forza, luke) aggiungete mezzo bicchiere di acqua calda.
non siate timidi, girate e mescolate ogni tanto.
e no, mentre cuoce non potete giocare con la wii.
se volete, potete accompagnare il piatto con del purè di patate, ma per la ricetta confido nella vostra inventiva.
di seguito una foto del piatto finito.
7 commenti:
sei un vero artista, dopo il Cavoletto di Bruxelles ora abbiamo anche l'Asparago delle Fiandre
se fossi ricca t'assumerebbi!
@marchino, sei troppo buono. però ammetto che "l'Asparago delle Fiandre" mi piace :)
@quaderno nero ne possiamo sempre parlare. ma poi mi assumerebbi come cosa? cuoco? fotografo? agrimensore?
mai più senza, giuro che non mi allontanerò più di qui! sei un genio!!!!
mi dispiace se ti serviva un posto-tavola per altri ospiti... io non mi schiodo più! ;-)
evelyne, di' la verità, ti hanno pagato.
una ricetta divertentissima (anche quella del pollo, ma mò sto qua...).
se una ricetta è divertente non è detto che poi sia buona, ma mi fido: tu mi sembri uno che ci capisce. comunque la provo, poi ti dico.
zia ciccio
questa è meglio del pollo. quella lì è stata la follia di una sera. prima o poi posto una porcheria messicana buonissima, a base di pollo e peperoni. quella sì che vale :)
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