i miei amici lo sanno, e mi prendono in giro.
sanno che non ho la sindrome di godzilla, nota ancche come sindrome del braccino corto,certo, ma sanno anche che quando devo spendere due lire in più io ci penso. se poi le devo spendere per forza allora cerco, analizzo, indago, m'informo, valuto, pondero, rimugino, ritorno, avanzo, esamino, mi prendo(no) per culo.
prendi il passeggino, per esempio. tu lo sai quanto costa un passeggino? no, dico, ma ci rendiamo conto? una roba che paghi l'abbonamento alla metro per mezzo lustro, per dire. pensa che il passeggino costa talmente tanto che ho dovuto cambiare macchina: non potevo metterlo in un bagagliaio che - quattroruote alla mano - vale di meno.
eh, ma io prima di acquistarlo ho valutato. ho ponderato, io, mica sono uno sprovveduto.
partendo dalle ruote.
tre o quattro?
tre è più agile, idoneo su tutti i tipi di terreno, ma più ingombrante. quattro ti trovi malissimo sui sampietrini.
ruote piene o gonfiabili? beh, se ci vai al bosco allora piene, senza dubbio, ché se si bucano ti ci voglio vedere io a gonfiare, metti la pezza, togli la pezza, gratta, sgratta, colla a caldo, colla a freddo, no, no, non fa per me.
struttura? alluminio, per carità, io di quelle plasticacce made in china non mi fido.
navicella porta enfant? meglio di quelle che vanno in macchina o no? e l'imbottitura sarà abbastanza imbottente? e lavabile? e atossica? e acritica? e traspirante che faccia passare l'aria d'estate ma che non faccia stare la bambina al freddo d'inverno?
e il seggiolino auto, avrà l'airbag? barre laterali? side impact protection system?
e quando si piega e si smonta ci sta tutto nel bagagliaio?
ed è facile da riaprire, poi?
insomma, dopo mesi e mesi di ricerche, giri per negozi, test, collaudi, aperture e chiusure di migliari e migliari di sistemi-di-trasporto-per-cuccioli-umani™, iersera abbiamo ridotto la rosa a quattro candidati.
«amore, alla luce delle precedenti analisi, viste le nostre esigenze e le nostre finanze, e individuati i punti di forza e di debolezza di ciascun modello, sì, insomma, dopo tutto questo ragionare e valutare, ti sei fatta un'idea? secondo te quale dovremmo prendere?»
«io prenderei il modello numero quattro.»
«ah sì? e perché?»
«perché è rosa.»
lunedì 2 novembre 2009
me parlare donna un giorno (cit)
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Pubblicato da michele alle 14:54
roba che parla di: io me medesimo, surprise, vita di coppia
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4 commenti:
Avrei scelto quella azzurra anche se è femmina, per il resto il ragionamento della mamma non fa una piega, ed evita piaghe chè a seguir te vi sareste ritrovati a tenerla in braccio :)
l'imbottitura acritica è fondamentale :-)
il ragionamento di tua moglie non fa una piega, almeno per la psiche femminile.
se mi avessi chiesto consiglio prima, ti avrei evitato tutto quest'affanno e questa perdita di tempo.
dice alessia: fantastico!
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