scelsi l’avventura,
scelsi l’ignoto,
scelsi l’abisso.
6. asciugate tutto per bene ché i pesci, se non riconoscono l'acqua di casa loro, si turbano.
7. è il momento di reinserire il termostato (con cura, minchia con cura, che esplode) e il cesso di plastica nell’EFT facendo in modo che le ventose aderiscano alla parete di vetro.
Insistete, violate la memoria di qualche luogo santo , quindi riprovate ancora.
8. richiudete l'acquario adagiando il coperchio nella corretta posizione cercando di capire perché va sbilenco . dopo svariati tentativi, portate un cazzotto sulla parte più alta del coperchio.
9. risollevate il coperchio per versare nel cesso di plastica, detto filtro, la coltura di batteri: la fiala va rotta prima ad un'estremità, va girata verso le spugne, indi rotta nell'altra estremità avendo cura di tagliarvi un dito per inoculare, direttamente nelle vene, una serie di misteriosi (e si presume letali) batteri tropicali.
10. adagiate di nuovo il coperchio, imprecate più volte con intensità crescente fino a trovare la giusta posizione, risollevate il coperchio e adagiatelo da qualche parte (avete dimenticato infatti la tanica di 5lt di acqua osmotica nel portabagagli).
11. versate l’acqua nell’EFT aiutandovi con un imbuto per indirizzare il getto su una roccia (se non l'avete, compratela che costa 5 euro... sì, una pietra da 5 euro!).
quindi, con una mano, sollevate la tanica di 5lt, con l'altra mantenete l'imbuto, con il mento cercate di coordinare il tutto cadenzando il ritmo a forza di improperi.
dopo un po', cacatevi il cazzo e sbacate i restanti litri a come cazzo viene che quei figli di puttana non si meritano niente.
12. ricollocate il coperchio, urlando contro il creato, anche se questa volta è andato miracolosamente a posto al primo tentativo (ma voi ci avete troppo veleno in corpo). attaccate tutte le spine.
13. aprite l'apposita fessura per il cibo e sputate rabbiosamente nell'EFT.
14. fatevi una doccia che fate schifo.
15. accorgetevi a tarda notte che non avete le pasticche di co2 ed è probabile che vi muoiano di nuovo tutte le piante. provate con la cocacola zero.
segue lista di divinità e santi che non mi rivolgeranno la parola nell'aldilà: adele, adriano, agata, agnese, agostino...
giovedì 30 aprile 2009
dai diari del capitano anonimo-antonio: l'E.F.T., pulizia e sopravvivenza in quindici movimenti (parte III)
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Pubblicato da anonimo-antonio alle 18:43
roba che parla di: il lato oscuro della senape
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