Perché da sempre la gente prova attrazione (quasi un sottile piacere) nell’assistere al martirio dei propri simili: un tempo c’erano gli spettacoli gladiatori, poi la carità cristiana li sostituì con le torture e i roghi, infine intervenne cesare beccaria (che certi intellettuali non si fanno mai i cazzi loro).
da allora l’umanità è pervasa da un profondo senso di frustrazione (sublimato in parte da paperissima, real tv e studio aperto).
cosa resta oggi agli uomini, fosse solo per condividere un dolore già patito, se non un perfido, vergognosamente pavido, cattivo consiglio?
tutti, malignamente tronfi per la propria esperienza, consigliarono: «vai sul sicuro, è uno spettacolo che si rinnova ogni giorno, oltre che splendido oggetto di arredamento. richiederà pochi secondi al giorno e pochi minuti al mese».
scelsi l’avventura,
scelsi l’ignoto,
scelsi l’abisso.
comprai quel cazzo di ecosistema fluviale tropicale (volgarmente detto acquario).
lunedì 27 aprile 2009
dai diari del capitano anonimo-antonio: l'E.F.T., pulizia e sopravvivenza in quindici movimenti (parte I)
continua…
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Pubblicato da anonimo-antonio alle 20:42
roba che parla di: il lato oscuro della senape
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3 commenti:
si... a me avevano detto più o meno la stessa cosa sul cane...
beh, quando ti ho detto che lo potevi dividere in pezzi più corti non intendevo così corti! :)
A leggere il titolo non capivo cosa fosse 'sto EFT,e san gugle mi ha risposop:
EFT è la sigla di Emotional Freedom Techniques ovvero Tecniche di Libertà Emozionale.
Ho quindi pensato che questo fosse un post sugli stupefacenti.
confesso che mi hai deluso....
WAAAAAWAAAAAAWAAAWAAWAWAWAAAAAAAAAAAAAAAA!!
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