ebbene, anche il duemilanove è iniziato.
e - come per il duemilaotto - me ne sono accorto con qualche giorno di ritardo.
a dire il vero, è cominciato tutto col veglione di capodanno, perché, non avendo né radio, né televisione, né connessione ad internet per controllare la corretta sincronizzazione dei nostri orologi, abbiamo deciso di stappare lo spumante un po' a caso, quando qualcuno ha detto E' mezzanotte! e io No, io faccio meno cinque! mentre fuori i fuochi impazzavano.
è andata un po' così, con zio filippo che iniziava il conto alla rovescia, la signora carlotta che diceva Aspetta, ché non sono pronta! e mio cugino alfonso che non era in grado di far funzionare la videocamera.
abbiam dovuto rifare il conto alla rovescia tre volte.
ma in fondo è stato bello così, siam gente libera e semplice, e il capodanno quando arriva arriva, chissenefrega se arriva con 12 minuti di ritardo, non siamo mica astronomi.
sicché, il duemilanove è iniziato, e io ci ho un sacco di buoni propositi, ma non ne scriverò neanche uno, ché sennò alla fine è facile essere sputtanati nel duemiladieci se li hai scritti e non li hai messi in pratica.
unico impegno, voglio rendere questo blog più interessante, più dinamico, più arguto e più brillante: smetto di scrivere.
infine, come molti di voi sapranno già, questo duemilanove comincia con una grande novità per me, un cambiamento radicale che ha sconvolto molti amici e conoscenti: ho tagliato la barba.
giovedì 8 gennaio 2009
sulla difficoltà di trovare un titolo adatto per il primo post dell'anno
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Pubblicato da michele alle 09:30
roba che parla di: auguri, blog, io me medesimo
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