oltre ad essere bello bello bello in modo assurdo, possiedo un numero elevatissimo di altre qualità, che per ragioni di modestia non sto qui a elencare.
la mia preferita, tuttavia, non è una vera e propria qualità, come possono esserlo la dolcezza, il carisma, la bontà d'animo... no, piuttosto è qualcosa di più concreto, di tangibile, quasi, una parte del mio cervello che amo definire la fabbrica delle buone idee.
la fabbrica delle buone idee, per dire, è quella che ha partorito questo blog.
come ogni fabbrica che si rispetti, però, anche la mia fabbrica delle buone idee non è immune da difetti (ché se fosse perfetta sarei mary poppins, non il cappellaio matto) e così, ogni tanto, tira fuori qualche buona idea difettosa.
di per sé, non sarebbe neanche tanto grave: una buona idea difettosa qua e là non ha mai fatto male a nessuno. il problema sorge quando - ogni tanto - da una buona idea difettosa scaturiscono tutta una serie di buone idee difettose.
come stamattina, ad esempio.
andare a lavoro in tram e scendere tre fermate prima della tua non è una buona idea, è piuttosto difettosa: ti fa arrivare tardi in ufficio.
d'altra parte, si è trattato di una buona idea difettosa derivante da un'altra buona idea difettosa: non osservare subito che il libro che stava leggendo era lettera a un bambino mai nato, versione italiana.
il che ci porta alla conseguente buona idea difettosa: spostarsi sorridendo per farla sedere, pensando Per forza mi sposto, signorina, col culone che ti ritrovi...
ma la buona idea difettosa peggiore di tutte resta sempre pensare ad alta voce.
ti fa arrivare tardi in ufficio.
mercoledì 14 gennaio 2009
la fabbrica delle buone idee
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1 commento:
che testa di c... :)
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