mi piacerebbe una sera, guardando l'eredità, vedere la faccia di carlo
conti, la reazione di carlo conti, l'aplomb di carlo conti, alla risposta del concorrente.
il concorrente con la faccia da telespettatore di rai uno, quello che s'è trovato in finale perché l'altro/a concorrente ha risposto "il calamaro" alla domanda quale tra questi è l'animale simbolo di catania.
il concorrente che sceglie, sicuro, preciso, convinto, senza mai sbagliare le parole della ghigliottina:
nonna
satira
finestra
pallone
assurdo
il concorrente dalle lievi contrazioni ritmiche e regolari sull'occhio destro, il tempo che passa, lo sguardo fisso e vitreo, la musica accresce la tensione, silenzio del pubblico, per favore.
il concorrente spaesato, perso, solleva il pennarello, appoggia, la telecamera, con sapiente tecnica mostra solo la prima lettera, una esse un po' sbilenca, una incertezza nella mano, il concorrente pare fermarsi, carlo esorta, il tempo è scaduto, scrivi, altrimenti ti devo squalificare.
vorei vedere, una sera, la faccia di carlo conti, che per centotttantamila euro, apro la busta, vediamo cosa ha scritto il concorrente, che viene da roma (il concorrente, non carlo), è disoccupato (sempre il concorrente), se vince regala un viaggio alla mamma.
la faccia, vorrei vedere, di carlo conti, quando il concorrente alla domanda di carlo conti - "cosa lega nonna, satira, finestra, pallone e assurdo" - in un guizzo di creatività e di pensiero laterale ha risposto sticazzi.
lunedì 7 novembre 2011
Il bello della diretta
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Pubblicato da michele alle 12:42
roba che parla di: carlo conti, io me medesimo, siocchezze, televisione
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3 commenti:
leggevo e aspettavo, leggevo e aspettavo ed poi alla fine l'ho trovata, la risata che m'ha ucciso :D
sei troppo buono :)
e invece la risposta giusta sarebbe?
:P
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