1. non so, l'ho dimenticato
2. ce l'avevo proprio qui, sulla punta della lingua
3. aspè, non mi ricordo
4. com'era? dai, aiutami...
5. di che stavamo parlando?
6. ah, sì. ora che ci penso, però, non ne sono più tanto sicuro
7. ecco, ecco, mi ricordo: no, falso allarme.
8. sarà stato ieri, forse l'altro ieri, non so.
9. questa, sì, dai, questa me la ricordo, ma forse è meglio che non ve la dico.
10. l'ultima da ricordare è sempre la più difficile, però questa me la ricordo, davvero. è come quando ti chiedono i nomi dei sette nani, o dei sette re di roma, o dei sette peccati capitali, ne lasci sempre uno. poi li ridici daccapo, e ti sei ricordato di quello di cui ti eri dimenticato prima, ma nel frattempo ne hai dimenticato un altro. succede sempre così, si sa come vanno a finire queste cose. secondo me è perché si cerca di farlo a mente, perché se li scrivi, i nomi dei sette nani o dei sette re di roma, forse ti viene più facile. sì, dev'essere sicuramente così. mannaggia! tutto questo divagare mi ha fatto dimenticare cosa stavo dicendo. ah, sì, stavo parlando di dieci cose di cui mi sono dimenticato. allora,
1. non so, l'ho dimenticato
2. ce l'avevo proprio qui, sulla punta della lingua...
martedì 9 giugno 2009
10 cose di cui mi sono dimenticato
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5 commenti:
cos'è che mi è venuto a dire uno ieri sera?
@sid: se ero io, non me lo ricordo. prova a chiederlo a romolo. o a remolo.
ok ci ho provato, a scrivere i sette nani e i re di Roma e i sette peccati capitali.. disastro su tutti i fronti.. tu ci hai provato veramente?? sii sinceroooo
@andima, non faccio per vantarmi, ma li so tutti. nani, re e peccati. e senza wikigooglare da nessuna parte.
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