la libertà, quella vera, si raggiunge solo con la rivoluzione.
capita spesso, infatti, di ritrovarsi in situazioni che definiremmo ordinarie, banali, ma che - analizzate con un minimo di senso critico - ci mostrano tutta la loro forza e la loro importanza; e, con voce dolce e antica, ci raccontano la loro storia e il loro passato. ci parlano di lotte, di sconfitte e di vittorie, ci parlano di un grande sacrificio che ha richiesto costanza e abnegazione. sono piccole, sono grandi: sono le nostre conquiste, quelle che ci proiettano in una nuova dimensione di luce e ci spingono un passo più avanti sul lunghissimo cammino dell'evoluzione e dell'emancipazione.
all'inizio si è in pochi, poi, piano piano, qualcun altro fa proprie queste conquiste e ci si ritrova in un paese dove non esiste più la schiavitù, le donne possono andare a votare, le persone possono dire quello che pensano.
lo so, questi sono grandi esempi, ma una grande conquista parte da una piccola rivoluzione.
un piccolo passo, un gesto contro corrente, e la rivoluzione comincia. anche involontariamente, l'importante è volere.
se lo vuoi con forza non è un sogno.
poi ti svegli un giorno, in un paese non tuo, e ti rendi conto che tante piccole libertà, che a stento ti mancavano nel tuo paese, sono lì, a portata di mano.
nessuno che ti dica come fare o come non fare.
nessuno che ti obblighi.
sei libero, sei veramente libero di osare, di fare tua quella che è stata una conquista di chissà chi altro, di chissà quanti anni fa: sei libero perché qui è permesso, è naturale, è ovvio.
qui.
è ovvio.
è ovvio salvare un file word con ctrl+s.
qui non c'è (o se c'era è stato ucciso) quel cerebroleso che ha scelto ctrl+shift+f12 nella versione italiana.
lunedì 9 marzo 2009
se lo vuoi con forza non è un sogno
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
cavoli, m'hai cambiato la vita. io da 3 mesi cerco il modo di salvare con staminchia di uord 2007...
wow, sono contento :)
solo che sarai d'accordo che è una sequenza che fa schifo...
Posta un commento