da qualche settimana ho ripreso il corso di fransé.
purtroppo non è la stessa scuola dell'anno scorso, qui mi mancano la fervida fantasia di peppino, la conoscenza del mondo di carmelo e le intelligneti osservazioni della ragazza polacca, che era perfettamente in grado di sbagliare i tempi dei verbi 9 volte su dieci.
per non parlare della signora romena che, alla fine di un film, chiese "e poi dove vanno la signorina e l'amica?"
e così questo corso mi è sembrato scialbo, privo di interesse, senza particolari emozioni.
fino all'altra sera, quando ho conosciuto genoveffa.
genoveffa è una ragazza belga, ma studia francese perché vive e lavora nella parte fiamminga.
e l'altra sera eravamo seduti vicino, conversando amabilmente in francese.
Conosci il fiammingo?
Giusto qualche frase.
Per esempio?
Grazie, prego, non parlo fiammingo, quanto costa, e cose così, ma vorrei conoscerne altre, magari fare un corso.
Davvero?
Beh, si, mi piace il suono. A proposito, mi dici come dire "Come ti chiami?"
Genoveffa!
Ehm.. ho capito, intendevo dire "come ti chiami" in fiammingo...
Sempre Genoveffa.
Forse mi sono sbagliato, questo corso non è poi così male.
giovedì 9 ottobre 2008
non avrai una seconda opportunità per fare una buona prima impressione
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Pubblicato da michele alle 18:33
roba che parla di: io me medesimo, lingue straniere
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3 commenti:
quindi in francese "come ti chiami?" si dice "genoveffa" mentre in fiammingo "sempre genoveffa".
che lingue strane...e pensare che da noi genoveffa è un nome...
hai colto perfettamente nel segno.
bravo!
evvai! grazie, imparo in fretta io. :P
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